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Siamo nella scuola media McQuarrie e tra i banchi gira il Gran Maestro del Consiglio Jedi. Insolito? Già! Perché non ci troviamo in una puntata della saga di Guerre Stellari, eppure Yoda c’è e dispensa consigli preziosi, come abitualmente fa, è la sua indole … [continua]

Stavolta però è un po’ diverso nell’aspetto, infatti prende vita da un dito, quello di Dwight. È un origami che si distingue chiaramente dal padrone del dito, che invece non brilla per acume, saggezza o quantomeno buonsenso, anzi, assomiglia di più al prototipo della schiappa. L’origami Yoda si anima ogni volta che qualcuno cerca consiglio. Appena Dwight lo infila al dito, inizia a parlare con vocina stridula. Può sembrare ridicolo o pazzesco, eppure polverizza l’incredulità risolvendo ogni tipo di problema. Pare abbia anche poteri di preveggenza e Tommy, nel ruolo dell’investigatore, si chiede se questo fenomeno sia vero oppure no. Dwight è troppo imbranato per poter raggirare tutti. Allora Yoda è reale? Tommy ha bisogno di capire perché non sa se piace davvero a una sua compagna. É vietato rischiare, non vuole, se deve chiedere un consiglio allora che sia davvero da Jedi, non da Dwight!

Se Yoda è fatto di carta, può possedere comunque la Forza?

Il libro nasce proprio per rispondere a questa domanda. Tommy segue la procedura di una vera indagine: raccoglie dati e trascrive le testimonianze. Ogni capitolo riguarda un racconto di un compagno che abbia interagito con il misterioso origami Jedi. Alla fine di questo lavoro nasce un diario corale, in cui ognuno racconta l’intervento prodigioso dello Yoda e non fa che rimarcare il forte contrasto tra Dwight, che accumula disastri, e lo Jedi di carta, che elargisce perle di saggezza senza sbagliare un colpo. Gli episodi sono spassosi, gli adulti sono caricature e si vive ogni evento dal punto di vista dei ragazzi. Le inquietudini, i disagi, gli equivoci, le delusioni e le insicurezze costellano il loro mondo. Sentimenti complessi, che si vivono soprattutto a scuola. I ragazzi si svelano ogni volta che ricorrono all’aiuto di Yoda. Mai come a questa età si ha bisogno di un consiglio saggio, che ci permetta di evitare il ridicolo, che ci aiuti a fare la cosa giusta e che ci faccia sopravvivere alla scuola media!

In breve tempo Yoda diventa un mito della scuola, tranne che per uno studente, voce fuori dal coro che cercherà di dare obiettività al diario di Tommy grazie al suo scetticismo: Harvey. A fine capitolo, segue sempre la sua interpretazione sospettosa degli eventi. Harvey non sopporta la popolarità di Dwight, guadagnata solo grazie al suo pupazzetto al dito. Nel diario di Tommy esterna apertamente la sua gelosia. Tanto che nel secondo volume, già pubblicato, Harvey prende il sopravvento come l’antagonista dichiarato: Darth Vader contro Yoda, in cui si animerà l’origami da dito della Forza Oscura!

Insomma, in Yoda c’è la Forza? Oppure è solo la strategia di Dwight per farsi accettare dai compagni? Gag dopo gag, arricchite dalle divertenti vignette di Ken, ci si avvicina alla verità. E grazie alle istruzioni in fondo al libro, ognuno può costruirsi il proprio Yoda! È facile, non temete. Il mio è proprio qui, infilato in una matita, ma da lì non funziona.

Questo libro mi ha divertito molto. Tom Angelberger ha l’abilità esemplare di calarsi nei panni dei protagonisti, che sono numerosi e così diversi tra loro. Ha saputo ricreare il loro mondo vivace, bizzarro e confuso, in cui gli adulti sono dei marziani, disorientati interpreti dei segnali che mandano i ragazzi.

Informazioni tecniche

Titolo: La mia vita con Yoda.

Autrice: Tom Angleberger

Editore: Il Castoro

Codice: EAN 978-88-8033-534-4

Formato: brossura 14,5×21 cm

Pagine: 141

Prezzo indicativo: € 12,50

Età di Lettura: 9 +

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